martedì 24 maggio 2011

Fumo

Questo post è dedicato sia ai fumatori, che spero che si liberino prima o poi di questo vizio, sia ai non fumatori, perchè sostengo le loro posizioni. Visto che sono uno studente di medicina, ho elencato le implicazioni mediche del fumo e sottolineo che le sue ripercussioni, non da sottovalutare, sono anche a livello sociale.

Danni all'apparato respiratorio:
Le ciglia delle vie respiratorie sono distrutte, con possibilità di infiammazioni ed infezioni. Riduzione delle difese immunitarie a causa della ridotta attività delle cellule linfocitarie e dei macrofagi. Notevole rilascio di enzimi dannosi che provocano la distruzione del parenchima polmonare causando enfisemi. Aumento delle manifestazioni asmatiche. Invecchiamento precoce dei  polmoni. Trasformazione del DNA cellulare e comparsa di tumori.

Danni all'apparato circolatorio:
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa in seguito all'immissione in circolo delle catecolamine. Insufficiente ossigenazione del miocardio a causa delle concentrazioni di corbossiemoglobina.
Aumento dell'aggregabilità piastrinica e della coaugulabilità del sangue. Aumento dell'immissione di noradrenalina con conseguenti scariche adrenergiche: se queste stimolazioni coincidono con un periodo di vulnerabilità ventricolare possono portare a morte improvvisa.

Danni alla cavità orale e prime vie digestive:
Il fumatore è soggetto a faringotonsilliti e laringiti acute e croniche, displasie del labbro e del cavo orale, della  laringe e dell'esofago e, non ultimi, tumori maligni. Il fumo è causa concatenante dell'ulcera peptica, anche se in concomitanza con altri fattori e facilita l'insorgenza di ulcera gastrica e duodenale.

Rischi per il feto ed il bambino:
I neonati nati in famigli di fumatori possono pesare 250-300 gr in meno rispetto a quelli nati in famiglie di non fumatori ed hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato.

Effetti endocrini e metabolici:
Aumento dei livelli ematici di catecolamine degli ormoni della crescita, ACTH, cortisolo, prolattina e betaendorfine. Menopausa precoce nelle donne e aumenta la frequenza di osteoporosi. Il peso corporeo dei fumatori è mediamente inferiore di 3-5 Kg rispetto ai non fumatori. Il monossido di carbonio contenuto nel fumo, legandosi con l'emoglobina forma la carbossiemoglobina: quindi, in presenza di anche bassi valori di monossido di carbonio nell'aria, si determinano nell'organismo valori misurabili di carbossiemoglobina. Il midollo osseo può essere iperstimolato con conseguente policitemia. La pelle assume un colo grigiastro, perde di elasticità, è avvizzita ed invecchiata.

1 commento:

  1. Concordo e condivido, ma hai tralasciato l'unico aspetto positivo:
    Il fumo può rivelare trappole laser nascoste u.u

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