martedì 24 maggio 2011

Energia

Ho letto tanti post riguardanti critiche all'energia nucleare: costosa, terribilmente pericolosa e origine di maledette scorie impossibili da smaltire. Visto che io sono un sostenitore dell'energia nucleare e geotermica, voglio ribattere a coloro che hanno evidenziato i difetti della prima, evidenziano a mia volta i difetti delle altre energie rinnovabili:
la densità superficiale dell’energia solare a livello del terreno è piuttosto bassa. Il suo valore medio nella fascia temperata oscilla tra 1200 e 1900 kWh/m2/anno che corrispondono rispettivamente a 3,3 e 5,2 kWh in media al giorno. Questo generalmente implica che lo sfruttamento delle fonti rinnovabili richieda grandi superfici per gli impianti di captazione, con conseguente notevole impegno di territorio, determinando così un alto costo rendendo difficile il raggiungimento della competitività economica.
Un altro importante difetto dell’energia rinnovabile è che la sua produzione in generale risulta intermittente nel tempo a causa delle variazioni giornaliere, stagionali, climatiche della fonte solare. Proprio a causa dell’intermittenza della generazione di energia il valore economico del kWh delle fonti rinnovabili risulta di gran lunga inferiore di quello tradizionale e l’aggiunta del valore ambientale non riesce a compensare il deficit dovuto all’intermittenza.
Un altro aspetto da prendere in considerazione consiste nel fatto che le energie rinnovabili più promettenti, come l’eolico e il fotovoltaico, producono direttamente energia elettrica; questa caratteristica, che viene considerata positiva in quanto l’energia elettrica viene considerata come forma pregiata di energia, non permette di espandersi in altre fette di mercato energetico (cosa DRAMMATICA secondo me), come per esempio i trasporti, settore in rapida espansione che produce elevatissime emissioni di CO2 e che continuerà a far aumentare la sua concentrazione nell’atmosfera.
Oltre questi limiti tecnici, le nuove fonti rinnovabili mostrano anche alcuni elementi negativi di natura sociale che ne ostacolano la loro diffusione:
L'occupazione del territorio, perchè la densità di energia superficiale comporta la necessità di occupare con gli impianti delle varie fonti rinnovabili aree territoriali molto estese in confronto a quelle occupate dagli impianti convenzionali.
La modificazione del paesaggio, perchè le grandi estensioni di impianti necessari per la produzione dell’energia rinnovabile hanno un notevole impatto sull'ambiente circostante, sia visivamente sia per la forma dei componenti.
Le variazione dell’albedo terrestre. Infatti in relazione alla diffusione su larga scala degli impianti solari termodinamici e fotovoltaici nasce la preoccupazione che le grandi superfici a specchi possano provocare un’alterazione dell’albedo terrestre, causando in tal modo una variazione del bilancio energetico naturale del pianeta.
Infine, come se ci fosse bisogno di continuare, c'è sempre da considerare il rumore delle turbine eoliche: gli aerogeneratori durante il loro funzionamento generano un certo disturbo fonico che può raggiungere intensità tali da superare quelle consentite per legge.

Concludendo, vorrei illustrare una fonte energetica di cui nessuno ha mai parlato e che eviterebbe quasi tutti i problemi elencati sopra. Non sto parlando di quella cavolata delle biomasse, ma di una sorta di pallone spaziale che, sfruttando l'energia del Sole (che nello spazio non tramonta mai), inizia a girare intorno ad un cavo principale. Il movimento generato genera energia elettrica per induzione elettromagnetica. L'energia è sì modesta, ma immaginate se si potesse riempire il cielo di questa roba!!!!! ^^

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